Geopardy
Questo blog nasce dalla nostra passione per le scoperte, i viaggi e anche per gli sport di mobilità. Periodicamente condividiamo i nostri racconti di viaggio, principalmente incentrati su location particolari. Il nome "Geopardy" nasce da una variazione del termine inglese "Jeopardy", che significa rischio/pericolo, situazione tipica nell'ambito delle scoperte di nuovi ambienti e territori, con il termine "Geo", rappresentativo del nostro pianeta, la terra, teatro dei nostri viaggi.
giovedì 31 dicembre 2015
venerdì 28 agosto 2015
Perle naturalistiche del centro Italia
14 giorni – Estate 2015
Distanza complessiva: 2.700 km
Paesi: Italia
Veicolo: Fiat Freemont
1° giorno
Milano / Viareggio
2° giorno
Viareggio / Volterra
Le Spiagge Bianche costituiscono un tratto di circa quattro chilometri del litorale sabbioso del comune di Rosignano Marittimo in Toscana, tra le frazioni di Rosignano Solvay e il centro della frazione di Vada. L'insolito colore della sabbia, motivo per cui la spiaggia viene paragonata alle coste tropicali, è conseguenza di anni di lavorazione e degli scarichi di carbonato di calcio da parte di un impianto del gruppo Solvay, situato a Rosignano Solvay, a circa un chilometro dalla costa.
A causa degli scarichi della Solvay, compreso dunque il mercurio, che viene rilasciato in lavorazione attraverso l'elettrolisi, ed altri inquinanti, le Spiagge Bianche sono tra le più inquinate d'Italia e la pesca nelle acque limitrofe è estremamente ridotta. Inoltre, questo tratto di costa è tra i 15 siti costieri più inquinati del Mar Mediterraneo, secondo l'United Nations Environment Programme, il programma delle Nazioni Unite per l'ambiente.
Nel tardo pomeriggio trasferimento a Volterra, nota cittadina di origine etrusca, celebre per l'estrazione e la lavorazione dell'alabastro.
In serata, visita al centro storico e cena (Ristorante Le Cantine di Palazzo Viti). Segnaliamo in particolare la piazza centrale con il Palazzo dei Priori ed il Teatro Romano.
3° giorno
In serata, visita al centro storico e cena (Ristorante Le Cantine di Palazzo Viti). Segnaliamo in particolare la piazza centrale con il Palazzo dei Priori ed il Teatro Romano.
3° giorno
Volterra / Orbetello
Partenza in mattinata in direzione sud verso l'area delle Colline Metanifere. Superata la cittadina di Pomerance, raggiungiamo la cd. Valle del Diavolo ed in particolare la località di Larderello, nota per la presenza e lo sfruttamento di soffioni boraciferi utilizzati sia per l'estrazione del boro sia per la produzione di energia da fonti geotermiche. Visita al Museo della Geotermia presso gli impianti Enel Green Power, dove viene spiegato il processo di produzione di energia da fonti geotermiche e vi è la possibilità di vedere un tipico "lagone".
Trasferimento verso il comune di Sasso Pisano, dove è possibile vedere fumarole ed altre manifestazioni geotermiche. Pranzo presso la particolare birreria Vapori di Birra, micro-birrificio artigianale che sfrutta la fonte geotermica per la produzione di birre dai nomi suggestivi: Geyser, Sulfurea, Thera e Magma.
Visita al Parco Naturalistico de "Le Biancane" presso il Comune di Monterotondo Marittimo dove sono presenti diverse tipologie di manifestazioni geotermiche: fuoriuscite di vapore dal terreno, putizze e fumarole.
Orbetello / Valfabbrica
Mattinata di relax sulla spiaggia del Pozzarello nelle vicinanze della cittadina "glamour" di Porto Santo Stefano, principale centro del Monte Argentario, promontorio che si protende nel Mar Tirreno. Dopo pranzo abbiamo percorso la strada panoramica del Monte Argentario potendo osservare splendide calette, l'isola del Giglio e l'isola di Giannutri.
Nel tardo pomeriggio il trasferimento sulla statale Grosseto-Siena-Perugia ed arrivo in serata presso la cittadina di Valfabbrica nel cuore dell'Umbria, dalla quale abbiamo fatto base per alcuni itinerari in luoghi dell’Umbria.
Nel tardo pomeriggio il trasferimento sulla statale Grosseto-Siena-Perugia ed arrivo in serata presso la cittadina di Valfabbrica nel cuore dell'Umbria, dalla quale abbiamo fatto base per alcuni itinerari in luoghi dell’Umbria.
Commento: la nostra permanenza in Umbria è stata prevalentemente caratterizzata da motivi familiari. Oltre ai luoghi segnalati in questo diario di viaggio, consigliamo di visitare alcune delle più rinomate località umbre tra cui Assisi, Perugia, Gubbio e Spello.
5° giorno
Valfabbrica
Gita giornaliera percorrendo la nota Strada del Sagrantino, vino autoctono di grande qualità. Abbiamo percorso l'itinerario completo di circa 80 km, partendo dalla caratteristica cittadina di Bevagna, poco nota ma molto particolare.
Pranzo presso la caratteristica Enoteca degli OstiNati, dove abbiamo avuto modo di degustare vini ed assaggiare salumi e formaggi locali. Abbiamo proseguito l'itinerario in direzione di Montefalco, capitale dell'area del Sagrantino. Sosta alle Cantine Fratelli Pardi dove abbiamo potuto degustare vini locali, tra cui il particolare Passito di Sagrantino di Montefalco, ottimo vino dolce da meditazione derivato dalle uve autoctone di Sagrantino.
Abbiamo proseguito l'itinerario passando per Giano dell'Umbria, Bastardo e Gualdo Cattaneo.
6° giorno
Giornata di relax con sola gita alla vicina cittadina di Gualdo Tadino e visita ad uno dei migliori esempi di artigianato locale presso il laboratorio di produzione di ceramiche artistiche "Ceramiche Tadinate".
7° giorno
Valfabbrica
Gita giornaliera al Parco Nazionale dei Monti Sibillini ed in particolare al suggestivo paese di Castelluccio di Norcia. Superato l'abitato di Visso all'ingresso del Parco Nazionale si susseguono una serie di tornanti ed il panorama assume un aspetto spiccatamente montuoso. Una volta arrivati in quota (1.452 m. s.l.m.) però, si apre un insolito panorama pianeggiante rappresentato dal magnifico altopiano di Castelluccio racchiuso tra i monti Sibillini.
La pianura nel periodo primaverile assume colorazioni vivacissime per effetto della tipica infiorata. Pranzo a base di prodotti tipici e degustazione delle lenticchie di Castelluccio, prodotto tipico locale.
Discesa in direzione della cittadina di Norcia, nota per essere la città natale di San Benedetto. Visita alla cittadina e rientro nel tardo pomeriggio verso Valfabbrica, attraversando la Valnerina, valle del fiume Nera che origina le maestose Cascate delle Marmore, tra le più alte d'Europa.
La pianura nel periodo primaverile assume colorazioni vivacissime per effetto della tipica infiorata. Pranzo a base di prodotti tipici e degustazione delle lenticchie di Castelluccio, prodotto tipico locale.
Discesa in direzione della cittadina di Norcia, nota per essere la città natale di San Benedetto. Visita alla cittadina e rientro nel tardo pomeriggio verso Valfabbrica, attraversando la Valnerina, valle del fiume Nera che origina le maestose Cascate delle Marmore, tra le più alte d'Europa.
8° giorno
Valfabbrica
Giornata dedicata alla visita del Parco Naturale del Monte Cucco (1.566 m. s.l.m.) ed al complesso delle sue grotte. Grazie all'ausilio delle guide abbiamo effettuato il percorso Traversata, di seguito descritto.
La partenza è da Pian di Monte (1.197 m. s.l.m.) dove si trova il presidio delle guide ed il parcheggio dove lasciare le auto.
L'escursione inizia su comodo sentiero, con un dislivello di 193 metri e una lunghezza di circa 1.800 m. e dal quale si raggiunge l'Ingresso Est della Grotta, posto a 1.390 metri di altezza s.l.m.
L'accesso in Grotta avviene attraverso il Pozzo Miliani, 27 metri di profondità, attrezzato con una scala metallica; da qui attraverso un percorso interno su terra, scale e passerelle in acciaio si raggiungono enormi sale in rapida successione: la Cattedrale, la Sala Margherita, la Sala del Becco, la Sala delle Fontane, fino ad arrivare al Passaggio Segreto, molto suggestivo, e alla Sala Terminale.
Dopo gli 800 metri di percorso interno, si esce sul versante nord della montagna, attraverso la risalita di un pozzo lungo 8 metri, attrezzato con una scala alla marinara. Qui si è accolti nello spettacolare scenario di un'ampia terrazza naturale da cui si può godere il meraviglioso panorama dell'Appennino e, nelle giornate più limpide, anche il Mare Adriatico.
L'escursione si conclude con la discesa a Pian delle Macinare o il ritorno a Pian di Monte, attraverso sentieri in quota che si affacciano sulla Valle del Chiascio e sui centri storici del Parco (1 ora circa di cammino, con un dislivello di 250 metri).
La durata complessiva dell'escursione è di circa 4/5 ore, e comprende avvicinamento di andata e ritorno da Pian di Monte e la visita interna alla Grotta.
Segnaliamo che una delle attività sportive più diffusa sul Monte Cucco è rappresentata dal volo libero. Le caratteristiche orografiche del Massiccio del Monte Cucco, nonché la mancanza di ostacoli seri all'avvicendarsi delle correnti atlantiche e balcaniche, rendono il territorio del Parco una zona molto adatta alla pratica del volo libero, segnatamente del deltaplano e del parapendio.
Pranzo al sacco presso una delle tante aree attrezzate presenti presso il parco e rientro a Valfabbrica.
Pranzo al sacco presso una delle tante aree attrezzate presenti presso il parco e rientro a Valfabbrica.
Cena, a base del tipico tartufo locale presso il ristorante Locanda Acquasanta situato nella frazione Casacastalda.
9° giorno
Valfabbrica / San Lorenzo al Mare
Tappa di trasferimento con arrivo nel tardo pomeriggio alla cittadina ligure di San Lorenzo al Mare.
Dal 10° giorno al 13° giorno
San Lorenzo al Mare
Giornate dedicate al mare e al relax. Visita alle vicine mondane cittadine di Alassio, San Remo e Bordighera.
Abbiamo avuto, inoltre, modo di percorrere la nuova Pista Ciclo-Pedonale del Parco Costiero Riviera dei Fiori che collega San Lorenzo al Mare a San Remo sul percorso della vecchia linea ferroviaria litoranea che dal 1872 al 2001 ha servito il Ponente Ligure. Su questa ciclabile il 9 maggio 2015 si è corsa la tappa di apertura del Giro d'Italia 2015 con una prova di cronometro a squadre.
Infine, abbiamo visitato il surreale borgo di Bussana Vecchia.
Un violento terremoto nel febbraio 1887 semidistrusse il paese, fino a quel momento chiamato semplicemente Bussana, tanto da venire completamente evacuato dagli abitanti che si spostarono circa tre chilometri più a valle fondando il paese di Bussana Nuova. Totalmente abbandonata per decenni, ha ricominciato ad essere abitata sul finire degli anni cinquanta del Novecento da artisti italiani e stranieri, attratti dalla particolarità del luogo, che ristrutturarono e resero nuovamente abitabili gli edifici meno danneggiati. Attualmente ospita una comunità internazionale di artisti, con botteghe artigiane ed alcuni punti di ristoro, tanto da essere divenuto, negli anni, un caratteristico "villaggio di artisti" in un'ambientazione da borgo medioevale.
14° giorno
San Lorenzo al Mare / Milano
Tappa di trasferimento con rientro nel tardo pomeriggio, passando da Torino per visitare il Museo dell'Automobile e la mostra temporanea Modus Vivendi, dedicata ai mezzi che hanno solcato le strade del mondo in viaggi straordinari.
domenica 28 giugno 2015
Islanda: visioni dell'altro mondo
11 giorni – Estate 2013
Spettacolare viaggio naturalistico che ci ha consentito delle visioni dell’altro mondo! Abbiamo difatti avuto modo di vedere spettacoli naturali mai visti prima come, ad esempio, esplosioni d’acqua bollente presso Geyser, iceberg presso Jokulsarlon, ghiacciai enormi ed affacciati sull’oceano, spettacolari ed imponenti cascate, siti geologici di Krafla ed Hveravellir nonché una fauna polare caratterizzata da pulcinella di mare, balene e foche!
Equipaggio: 5 personeDistanza complessiva: 3.300 km circa
Paesi: Islanda
Veicolo: Dodge Durango
1° giorno
Milano / Reykjavík
Partenza con volo diretto dall'aeroporto di Milano Malpensa e dopo circa 4 ore di volo arrivo all'aeroporto internazionale di Keflavik e ritiro del veicolo. Arrivo in hotel a Reykiavik (capitale più a nord del mondo e caratterizzata da una popolazione di soli 120.000 abitanti circa). In serata visita della città e della celebre via Laugavegur (seppur fosse agosto le giornate vista l’elevata latitudine duravano ancora molto ed il sole tramontava verso le 11 di sera). Cena in un ristorante locale dove abbiamo iniziato ad apprezzare l’onnipresente Cod, il merluzzo locale.
Consigli operativi:
- Noleggio auto: consigliamo l’utilizzo di compagnie locali dai prezzi decisamente più contenuti rispetto a quelle internazionali. Noi abbiamo noleggiato (con Iceland Car Rental, prenotando dall’Italia) il veicolo fuoristrada non estremo e molto capiente, Dodge Durango. Seppur in nostro tour sia stato caratterizzato da poche strade sterrate e da un’esigua presenza di guadi, consigliamo sia per tranquillità che per flessibilità il noleggio di un veicolo 4x4;
- Compagnia aerea utilizzata: WOW Air, compagnia low cost islandese con servizio deludente ma prezzo competitivo e volo diretto dall’Italia;
2° giorno
Reykjavík / Vik
Partenza in mattinata in direzione del cd. Circolo d’Oro (Þingvellir, Geyser, Gullfoss) ed arrivo al sito di Þingvellir, sede del primo parlamento islandese e sito caratterizzato dalla presenza della dorsale medio atlantica. Partenza in volta di Geyser dove abbiamo avuto l’opportunità di vedere lo spettacolo naturale dei geyser.
Pranzo presso il centro turistico. A poca distanza abbiamo avuto modo di vedere la più spettacolare cascata d’Islanda, Gulfoss.
Geyser - Strokkur
Arrivo in serata alla farmhouse di Vik, in località Mirdalur. Cena a Vik, piccola cittadina affacciata sull’oceano Atlantico e visita della rinomata spiaggia vulcanica di sabbia nera e osservazione con non poche difficoltà della fauna locale alla ricerca dei celebri Pulcinella di Mare.
3° giorno
Vik / Hofn
Visita alla spiaggia nera di Reynisfjara alla ricerca degli introvabili Puffin e successiva partenza in mattinata in direzione est, costeggiando l’immenso ghiacciaio del Vatnajökull (principale ghiacciaio europeo e terzo al mondo) e passando per Skaftafell, base di partenza di molte escursioni sul ghiacciaio.
Visita all’impressionante sito di Jökulsárlón.
Bacino ai piedi del ghiacciaio Vatnajökull dalla quale si staccano iceberg diretti alla volta dell’oceano. Abbiamo effettuato una visita all’interno di tale bacino attraverso l’utilizzo di mezzi anfibi di derivazione militare che ci hanno consentito di avvicinarci agli iceberg secolari.
In serata arrivo alla città portuale di Hofn, patria degli scampi e cena a base di scampi in un rinomato ristorante locale.
Ghiacciaio del Vatnajokull
Visita all’impressionante sito di Jökulsárlón.
Bacino ai piedi del ghiacciaio Vatnajökull dalla quale si staccano iceberg diretti alla volta dell’oceano. Abbiamo effettuato una visita all’interno di tale bacino attraverso l’utilizzo di mezzi anfibi di derivazione militare che ci hanno consentito di avvicinarci agli iceberg secolari.
Jökulsárlón
4° giorno
Hofn
Partenza per l’escursione sul ghiacciaio del Vatnajökull, ritrovo alla partenza della strada sterrata F985 e partenza con delle SuperJeep alla volta del rifugio Joklasel. Una volta in quota, spettacolare camminata sul ghiacciaio con ramponi e “visioni dell’altro mondo” potendo godere della vista del mare durante l’escursione sul ghiacciaio.
Pomeriggio di relax presso la piscina pubblica di Hofn e cena in un ristorante ai piedi del ghiacciaio del Vatnajökull.
Escursione sul ghiacciaio del Vatnajökull
Pomeriggio di relax presso la piscina pubblica di Hofn e cena in un ristorante ai piedi del ghiacciaio del Vatnajökull.
5° giorno
Hofn / Neskaupstadur
Giornata di trasferimento verso est percorrendo la mitica Ring Road ed attraversando zone sostanzialmente desertiche di colate laviche.
Visita della costa est (breve tratto in fuoristrada), caratterizzata dalla presenza di fiordi ed arrivo a Neskaupstadur dopo aver valicato il principale passo d’Islanda, caratterizzato in sommità da una galleria a senso unico alternato senza semafori ne indicazioni di alcun tipo. Giornata particolarmente “calda” che ci ha consentito di indossare pantaloni corti e fare una camminata in riva al mare alla ricerca del sito naturalistico di Páskahellir.
Costa islandese lungo la Ring Road
Visita della costa est (breve tratto in fuoristrada), caratterizzata dalla presenza di fiordi ed arrivo a Neskaupstadur dopo aver valicato il principale passo d’Islanda, caratterizzato in sommità da una galleria a senso unico alternato senza semafori ne indicazioni di alcun tipo. Giornata particolarmente “calda” che ci ha consentito di indossare pantaloni corti e fare una camminata in riva al mare alla ricerca del sito naturalistico di Páskahellir.
6° giorno
Neskaupstadur / Lago Myvatn
Giornata di grande percorrenza in direzione nord alla volta della cascata di Dettifoss (principale cascata d’Europa) e della vicina Selfoss.
Arrivo in serata presso il Lago Myvatn dopo aver visitato la zona vulcanica di Krafla, caratterizzata dalla presenza di innumerevoli fumarole, dal cratere del vulcano Krafla, secolari colate laviche depositate sul terreno e da un’immensa centrale geotermica (sfruttatissima fonte energetica dell’Islanda).
Cascata di Dettifoss
Arrivo in serata presso il Lago Myvatn dopo aver visitato la zona vulcanica di Krafla, caratterizzata dalla presenza di innumerevoli fumarole, dal cratere del vulcano Krafla, secolari colate laviche depositate sul terreno e da un’immensa centrale geotermica (sfruttatissima fonte energetica dell’Islanda).
Sito vulcanico di Krafla
In serata cena sul Lago Myvatn e vista di uno spettacolare tramonto sul lago stesso.
7° giorno
Lago Myvatn / Akureyri
Partenza in mattinata alla volta della cascata di Godafoss ed in direzione nord verso Husavik (città più a nord dell’Islanda, al 66° parallelo Nord).
Da Husavik, dopo una visita al Whale Center partenza, dopo esserci giustamente bardati, per un’escursione di whale watching (non troppo fortunata) nelle gelide acque del Circolo Polare Artico. Arrivo in serata alla farmhouse di Akureyri, in località Sveinbjarnargerdi. Cena ad Akureyri dove alcuni di noi hanno avuto modo di assaggiare la balena. Akureyri seconda città d’Islanda, davvero graziosa e caratterizzata da un’atmosfera accogliente testimoniata anche da semafori che si illuminano rappresentando il simbolo del cuore.
Cascata di Godafoss
Da Husavik, dopo una visita al Whale Center partenza, dopo esserci giustamente bardati, per un’escursione di whale watching (non troppo fortunata) nelle gelide acque del Circolo Polare Artico. Arrivo in serata alla farmhouse di Akureyri, in località Sveinbjarnargerdi. Cena ad Akureyri dove alcuni di noi hanno avuto modo di assaggiare la balena. Akureyri seconda città d’Islanda, davvero graziosa e caratterizzata da un’atmosfera accogliente testimoniata anche da semafori che si illuminano rappresentando il simbolo del cuore.
8° giorno
Akureyri / Reykjavík
Abbandono della Ring Road per una tappa prevalentemente in fuoristrada (abbiamo iniziato a dare un perché al noleggio di un veicolo 4x4) nel cuore dell’Islanda attraverso la nota pista di Kjölur (F35) che attraversa il centro dell’Islanda passando tra i ghiacciai Langjökull e Hofsjökull.
Sosta ad Hveravellir, piccolo assembramento di edifici nel cuore della pista F35 ed unica presenza di civiltà lungo la stessa. Sito vulcanico dall’atmosfera lunare.
In nostro Dodge Durango presso la pista di Kjölur (F35)
Arrivo in serata a Reykjavik, dopo essere passati nuovamente dal sito di Geyser ad ammirare lo spettacolo dei geyser.
Sito vulcanico di Hveravellir
Sosta ad Hveravellir, piccolo assembramento di edifici nel cuore della pista F35 ed unica presenza di civiltà lungo la stessa. Sito vulcanico dall’atmosfera lunare.
In nostro Dodge Durango presso la pista di Kjölur (F35)
Arrivo in serata a Reykjavik, dopo essere passati nuovamente dal sito di Geyser ad ammirare lo spettacolo dei geyser.
9° giorno
Reykjavík
Giornata di relax presso il centro termale Blue Lagoon, sito incluso tra le 25 location Wonder of the World da parte della rivista National Geografic.
Centro termale Blue Lagoon
Cena presso il ristorante rotante The Pearl con strepitosa vista a 360 gradi su tutta la città di Reykjavik.
10° giorno
Reykjavík
Partenza per visita in giornata della Penisola di Snæfellsnes, caratterizzata dalla presenza dell’omonimo vulcano citato da Jules Vernes nel suo libro “Viaggio al centro del mondo”.
Partenza da Reykyavik alla volta di Stykkishólmur visita del magico monte Helgafell e periplo della penisola di Snæfellsnes percorrendo la strada sterrata F570 per avvicinarsi il più possibile al ghiacciaio di Snæfellsnes.
Alla discesa durante una sosta ad Arnarstapi ci siamo imbattuti nella presenza di piccoli aerei che sono atterrati lungo la strada per effettuare rifornimento e decollare nuovamente senza troppi scrupoli riutilizzando la strada.
Nel tardo pomeriggio, sulla strada del rientro verso Reykjavik, sosta presso la spiaggia di Ytri Tunga e fortunato avvistamento di leoni marini.
Partenza da Reykyavik alla volta di Stykkishólmur visita del magico monte Helgafell e periplo della penisola di Snæfellsnes percorrendo la strada sterrata F570 per avvicinarsi il più possibile al ghiacciaio di Snæfellsnes.
Ghiacciaio di Snæfellsnes
Alla discesa durante una sosta ad Arnarstapi ci siamo imbattuti nella presenza di piccoli aerei che sono atterrati lungo la strada per effettuare rifornimento e decollare nuovamente senza troppi scrupoli riutilizzando la strada.
Piccoli aerei atterrati lungo la strada
Nel tardo pomeriggio, sulla strada del rientro verso Reykjavik, sosta presso la spiaggia di Ytri Tunga e fortunato avvistamento di leoni marini.
11° giorno
Reykjavík / Milano
Visita al centro di Reykiavik (da segnalare l’Opera, il palazzo del Parlamento – e sconsigliare galleria d’Islanda) e partenza alla volta dell’aeroporto di Keflavik, consegna del veicolo e rientro in Italia con volo diretto presso l’aeroporto di Malpensa.
sabato 13 giugno 2015
Primi eventi motoristici del 2015
Ciao a tutti,
vogliamo condividere con Voi tre eventi motoristici che ci hanno visto partecipi nei primi mesi del 2015:
vogliamo condividere con Voi tre eventi motoristici che ci hanno visto partecipi nei primi mesi del 2015:
DUTCH DAKAR Experience
Evento organizzato in Olanda (presso Eiland Van Maurik) da alcuni costruttori di componentistica per auto, tra cui VB AirSuspension (del quale eravamo ospiti grazie ad Agile) nella quale abbiamo avuto modo di provare i mitici camion della Dakar (veicoli del team Mammoet RallySport e realizzati dal produttore olandese GINAF) e testare alcuni dei principali fuoristrada e SUV del mercato.
Concorso d'Eleganza Villa d'Este 2015
Abbiamo assistito al Concorso d'Eleganza Villa d'Este 2015 nella giornata di domenica presso Villa Erba nella quale abbiamo potuto ammirare opulenti auto d'epoca e splendidi prototipi. Di seguito qualche foto delle auto che ci sono piaciute di più.
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BMW M1 dipinta da Andy Warhol (1979) |
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Mercedes Benz 380 (1933) |
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Maserati Birdcage ex-Camoradi |
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Prototipo Bentley EXP 10 |
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Dettaglio del pannello porta del prototipo Bentley EXP 10 realizzato in legno intarsiato |
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Prototipo BMW 3.0 CSL Hommage |
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Ferrari 212 Export Barchetta aggiudicata nell'asta realizzata da RM Auction in concomitanza con l'evento per 6,2 milioni di Euro |
3° Raduno Sprint del Lago di Como e delle sue valli
Abbiamo partecipato con la nostra mitica Lotus Exige al 3° Raduno Sprint del Lago di Como e delle sue valli organizzato da IntelviSuperCar. Il percorso ci ha portato da Villa Olmo a Como a Porlezza sul Lago di Lugano, passando per la Val d'Intelvi ed in particolare per Sighignola (anche nota come Balcone d'Italia).
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La nostra Lotus sul lungolago di Porlezza |
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Vista sul lago di Lugano dal Balcone d'Italia |
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Alcune delle altre auto che hanno partecipato al Raduno |
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